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Bujinkan Honbu & Tokyo Budokan Bujinkan Dojo Soke Masaaki Hatsumi Dr. Masaaki Hatsumi - Artist of Life

Sakizuke il concetto dei gradi nel Bujinkan Dojo

Takamatsu Sensei ha dato i gradi al Soke Masaaki Hatsumi con il concetto di Sakizuke 先付け (dare in anticipo), e questo è il concetto con cui il Soke da i gradi ai suoi allievi, per esempio in una intervista nel libro “The grandmaster’ book of Ninja training”, su una domanda sui gradi risponde nel modo seguente:

Beh, ormai sono circa 50 anni che mi alleno nelle arti marziali, e in tutto questo tempo ho osservato l'atteggiamento che le persone hanno per i gradi Kyu e Dan. Per esempio, quando qualcuno entra nel mio Dojo, spesso accade, che sia qualcuno che ha fatto già un'altra arte marziale - come judo o karate o qualcos'altro - e se c'è un buon feeling con questa persona e nel suo atteggiamento. A volte, si sa, le persone provenienti da altre arti diversa dalla mia hanno davvero bunon feeling. A volte sento che, anche dopo un tempo abbastanza breve, mentre guardo l'allenamento di questa persona e ciò che ha portato con sé dalla sua precedente pratica, che vale la pena dargli un grado Dan in questa arte. Ma sono ben consapevole del fatto che quando le persone vengono da altri paesi e ricevono un grado Dan dopo solo un breve periodo di tempo, si sentono un po' strani. Nel mio caso, ritengo che solo ora sono diventato un vero Iemoto 家元 (capo di una scuola), ma credo di aver ricevuto il riconoscimento formale da parte del mio maestro, Takamatsu Sensei, troppo presto - nello stesso modo in cui, ai vecchi tempi, veniva conferita la piena maestria in un arte marziale a un Samurai, ancor prima di aver raggiunto l'abilità necessaria. Un giovane Samurai trovava un Maestro nel Budo che lo avrebbe allenato in un'ampia varietà di tecniche per un periodo di pochi giorni. Il maestro lo avrebbe poi congedado, dicendogli qualcosa del tipo: "Bene, ti ho iniziato nei punti principali della mia arte, e ora hai tutto quello di cui hai bisogno da me. Ora sei un professionista". Il giovane sarebbe poi andato da un posto all'altro e mettere in pratica quello che aveva imparato in sfide e così via, fino a che non avesse realmente capito il "sentimento" e il "senso" dell'arte in maniera profonda come parte di se stesso. Così, fino a lui nutrire e pulire la sua abilità e la sua comprensione. Ma il sistema di dare i gradi alle persone in base alle capacità che essi hanno sviluppato è stata legata con lo sport. Ed è come la linea che deve essere attraversata, per esempio, o il nastro che deve essere tagliato al traguardo, per un atleta per essere riconosciuto come vincitore, ma queste cose non esistono quando si tratta di combattimento reale. Il modo in cui io considero il sistema dei gradi è privo di questa idea di un limite fisso. Quindi, se si prendono altri tipi di Budo come, ad esempio, Karate - ora il Karate ha il suo Taijutsu. Il Taijutsu non è una cosa che è parte solo del Ninjutsu. Il mio maestro spesso diceva che anche un negoziante ha il suo Taijutsu - il modo in cui si inchina, sfrega le mani, saluta i suoi clienti, e così via. E, naturalmente, i ballerini hanno i loro movimenti caratteristici, e hanno anche loro il proprio Taijutsu, anche, per questo che ho chiamo il nostro tipo di Taijutsu come "Ninpo Taijtusu", per distinguerlo dal Taijutsu del negoziante - e, dagli altri, come dal Taijutsu dei nightclub delle spogliarelliste! Io mi baso nel dare i gradi Dan sui criteri del Ninpo Taijutsu. Ma quando c'è un errore di valutazione può anche verificarsi un grosso problema. Mi aspetto che ci sarà una domanda più tardi, però, lascio stare per ora. Ma si può giudicare la competenza di una persona nel Taijutsu dal modo in cui lui o lei si comporta quando maneggia qualcosa. Non c'è bisogno che sia un'arma. Si può anche valutare un grado da quello che succede quando qualcuno prende un Deshi 弟子 (discepolo), o quando qualcuno cambia il suo modo di vivere in qualche modo. Questa persona mostrerà chiaramente il suo modo di agire. Quindi, se si dà a una persona indesiderabile un bastone, prima o poi lui o lei potrebbe anche iniziare a colpire qualcuno. Il carattere di una persona si manifesta anche attraverso un'arma. Quindi non solo il Taijutsu, ma anche il Bojutsu, per esempio, può essere utilizzato per valutare la competenza di una persona nel Taijutsu. Già nell'antichità, si usavano bastoni di legno (compreso il Bo lungo sei piedi) per la lotta - questi erano l'equivalente delle spade nei tempi prima dell'età del bronzo e del ferro. In seguito, i bastoni venivano utilizzati quando le spade non erano disponibili. Altri tipi di armi usate dal Ninja erano quelle da lancio e il maneggio di queste erano altettanto rivelatori delle sue capacità nel Taijutsu. Ad esempio, vi è lo Shuriken, ma lo si potrebbe applicare anche ad un peso legato ad una corda in modo da farlo volare lontano attraverso l'aria per usarlo come arma (come il Fundo del Fundojutsu), e così via. Ci sono anche tecniche esoteriche del "lanciare la propria volontà": ottenendo un effetto su un avversario a distanza attraverso la volontà e la forza psichica, per esempio, mediante l'uso del Kiai. Quindi ritengo che il modo più corretto per valutare il grado di una persona è di basare il proprio giudizio su tutte queste tre competenze: combattimento disarmato Taijutsu, l'uso delle armi, e l'uso delle armi da lancio. Vedete, in questo sistema c'è un parallelo in Giappone, anche in relazione al governo del paese. Ci sono tre simboli sacri della famiglia imperiale. Per primo, c'è lo specchio, questo è legato al, o lo possiamo usare per rappresentare, il Taijutsu, e si può trovare anche in molte altre attività, come ad esempio, nella "Euritmia Dalcroze" e nella danza, non solo nel Ninpo Taijutsu, si può a volte usare uno specchio per correggere la postura o il movimento che viene riflesso. Quindi, il prossimo è la spada, che in passato, era solo per le persone della classe nobile, dei Samurai, e per gli insegnanti - che erano autorizzati ad averle. E in terzo luogo, vi è il Matagatama, un gioiello ornamentale a forma di goccia, che è lucido e viene utilizzato come simbolo dello spirito, e del cuore. Questi tre emblemi sono i simboli del governo in questo paese fin dai tempi antichi. Anche nel Budo, ci sono tre elementi essenziali ed importanti: in primo luogo, vedere e conoscere se stessi, i propri punti di forza e limiti; secondo, la spada della discriminazione, la risolutezza, per eliminare eventuali anomalie, le debolezze, e il superfluo; e ultimo, la sincerità, il sentimento, la devozione, la comprensione, e la comprensione del cuore. Per me tutti questi elementi sono ugualmente essenziali per il comprendere, per conoscere, il grado di una persona come anche per organizzare e dirigere il Bujinkan Dojo. Questo è il mio approccio. Anche questo è una questione di "Perseverare".

Shihan Luca Lanaro ©


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